Questa pasta è buonissima e non è particolarmente complicata, a parte la pulizia del pesce. È un omaggio alla mia brava cognata, che per prima l'ha cucinata.
2 calamari medi, circa 300g
Pangrattato
1 spicchio d'aglio
2 pomodorini
8 capperi
Sale
Olio
Prezzemolo
Brandy
Lavate e pulite i calamari tirando via la pelle con un coltello.
Tagliateli a cerchietti e tagliate le codine a pezzetti.
Saltate in padella lo spicchio d'aglio con i pomodorini e i capperi a pezzi.
Aggiungete i calamari, condite con sale e prezzemolo e cuocete per circa 15 minuti. Attenti che il calamaro tende a diventare duro e gommoso se lo fate cuocere troppo.
Sfumate con il brandy e condite la pasta che nel frattempo avrete cotto in abbondante acqua salata.
L'ideale sarebbero dei grossi anelli di grano duro pugliesi che si chiamano appunto "calamarata". Se, come nel mio caso, non li trovate, potete ripiegare su dei grossi ditaloni.
Preparate a parte un pò di pan grattato tostato e servitelo sulla pasta.
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